Palazzo Farnese: storica sede del municipio di Castellammare

Il Palazzo Farnese, sede del Municipio di Castellammare, deve il suo nome al marchese Ottavio della famiglia Farnese .
La Famiglia Farnese ricevette in feudo la città di Castellammare da Carlo V nel 1541 e costruì l’edificio facendone la propria dimora.


Nel 1769 il popolo stabiese chiese al re Ferdinando IV di comprare il palazzo che così fu restaurato ed ospitò il carcere civile e comunale, il pretorio, e la casa del Governatore e nel 1793 fu costruita una cappella per i reclusi.
Il 27 marzo 1820 il palazzo divenne sede dell’amministrazione comunale. Nel 1871 su progetto dell’architetto Luigi d’Amora la casa comunale venne abbellita e ingrandita.

Agli inizi del ‘900 fu costruito il secondo piano. L’amministrazione comunale vi rimase sino all’ottobre del 1964 quando fu deciso il passaggio nei locali dell’ex Banca d’Italia. Lo storico edificio è rimasto abbandonato per oltre un ventennio, prima di tornare ad essere il punto focale della vita politica e amministrativa, a seguito di un intervento radicale di ristrutturazione.
Da poco sono terminati i lavori di restauro della sua facciata iniziati da qualche anno, finanziati con i fondi del Grande Progetto Pompei. Dopo tanti anni di incuria finalmente Palazzo Farnese può dare di se l’immagine che tutti gli stabiesi aspettavano da tanti anni.

I lavori, cominciati dalla giunta Cimmino, sono stati completati grazie ai commissari straordinari alla guida del comune.
Ora lo storico palazzo municipale può dare bella mostra di se stesso grazie anche ad una particolare illuminazione notturna a led che lo rende particolarmente affascinante.

Il prossimo step è il restyling della parte interna, un progetto incluso nel cosiddetto “secondo lotto” finanziato nell’ambito del Piano strategico della Città metropolitana di Napoli.