LA FONTANA DI SAN GIACOMO A CASTELLAMMARE
Una delle fontane più antiche della città.

La fontana di San Giacomo, situata tra la piazza del Caporivo e la salita che porta alla reggia di Quisisana, ed a pochi passi dalla Chiesa che riporta il suo nome, è considerata una delle fontane più antiche della città.

Nel 1817 si effettuarono i lavori di restaurazione della fontana su cui fu posizionata una lapide in marmo con scritte a caratteri romani.

Una sorgente sotterranea parte nei dintorni della Madonna della Sanità, ne riporta la sua piccola quantità nella fontana a due bocche nei pressi della chiesa di San Giacomo.

Questa fonte, seppur di modesta portata, è divenuta celebre per la sua freschissima e apprezzata acqua sorgiva.
A confermare quanto detto e a dovere di cronaca storiografica, riportiamo uno scritto dello storico stabiese Catello Parisi, che nel 1842 nel suo “Cenno storico descrittivo della città di Castellammare di Stabia”, così scriveva: “L’acqua di San Giacomo in sotterraneo sito sorge nei dintorni del luogo Madonna della Sanità detto, e per un ampio condotto di antichissima epoca n’è portata la sua poca quantità nella piccola fontana a due bocche prossima alla chiesa di San Giacomo nella strada di Quisisana.
Essa è fra le potabili la migliore – salutevole – ed accreditata.

Purtroppo nei secoli questa fonte, delizia e ristoro dei forestieri e dei locali, si è prosciugata diverse volte, ancor oggi, una lapide posta in bella mostra sul frontespizio della fontana, tiene memoria che nell’anno 1817, il patrizio stabiese Francesco Longobardi, allora sindaco di Castellammare di Stabia, ebbe il merito di essere riuscito a ritrovare l’acqua perduta e di aver fatto scorrere nuovamente la fonte essiccata.