Antiche Terme Di Stabia: Tesoro inestimabile della città.
Le Terme di Stabia, site nella città di Castellammare di Stabia, e rinomate sin dall’antichità per la salubrità delle proprie acque, sono divenute negli anni luogo dove ritrovare salute e benessere.
Le Terme di Stabia sono un complesso termale formato da due stabilimenti, denominati Antiche terme e Nuove terme, coadiuvate da fontane per la mescita delle acque termali. Questo luogo è famoso sin dall’antichità, nato da una commistione di fattori ambientali, che hanno reso questi luoghi importanti per la salute umana.
Di grande pregio e forza curativa, le Antiche Terme di Stabia, sono tra le più rinomate in tutta la Campania. Castellammare di Stabia conta circa 28 sorgenti naturali che sgorgano lungo le pendici del Monte Faito, Da non confondere con le terme tanto citate dallo storico Plinio il Vecchio, il quale faceva riferimento alle Thermae Stabianae, posizionate entro la cerchia urbana
dell’antica Pompei e così denominate perché sorgevano lungo la via Stabiana, le acque termali di Castellammare furono valorizzate grazie alle analisi effettuate nel 1787 per volontà del re Ferdinando I di Borbone.
Quest’ultimo incaricò due dei più eminenti medici dell’epoca, Domenico Cotugno e Giuseppe Vairo, di studiare le proprietà dell’acqua acetosella, che all’epoca veniva largamente usata dalla popolazione e famosamente trasportata in recipienti
detti mummare.
Dai risultati emerse che le sorgenti stabiesi superavano di gran lunga la qualità delle acque delle più rinomate terme francesi e non. Nel 1829 il successore di Ferdinando I, Francesco I di Borbone, ordinò agli scienziati della Reale Accademia delle Scienze della Società Reale di Napoli, capitanata dal Ministro dell’Interno marchese Amati, di svolgere analisi anche sul resto delle fonti stabiesi.
Le Antiche Terme hanno rappresentato e rappresentano tutt’ora, uno dei pilastri su cui poggia la cultura stabiese: data la forza curativa, attorno alle sorgenti nacque uno stabilimento termale, che negli anni è andato sempre più ampliandosi. Ricordiamo che l’apertura del padiglione Moresco è stato effettuato nel 1893 ad opera dell’architetto Cosenza.
All’interno della struttura da sempre si sono tenute anche mostre di pittura, manifestazioni culturali e concerti musicali.
E’ a partire dagli anni ’50 del 900 che data la forte affluenza, e reduci del secondo dopoguerra, si pensò ad una riqualificazione dell’antica struttura, ad opera dell’architetto Marcello Canino.
A partire dal 2008 la situazione Terme e complesso termale, è andata pian piano a peggiorare, fino al fallimento nel 2015, chiudendo così una delle pagine più importanti per la città di Castellammare.